Barolo DOCG "DAGROMIS" Gaja
Punteggio sommelier | 91/100 | 2024 |
Cantina | Gaja |
Denominazione | Barolo |
Annata | 2020 |
Uvaggio | 100% Nebbiolo |
Gradazione | 14,00% |
Cl | 75cl |
Solfiti | Contiene Solfiti |
Codice ICQRF | CN/2724 |
Sede Cantina | Gaja - Barbaresco (CN) - Via Torino, 18 |
Abbinamento | Affettati e salumi, Formaggi stagionati, Tagliatelle ai Funghi, Risotto allo zafferano, Arrosto di carne, Brasato, Spezzatino di carne e selvaggina, Brasato al Barolo |
Carta dei vini | Barolo |
Formato | Bottiglia standard |
Regione | Piemonte (Italia) |
Stile | Corposo e intenso |
Dalla sapiente vinificazione in purezza di uve di Nebbiolo pure al 100% la rinomata ed internazionale cantina Gaja produce questo sensazionale vino Barolo DOCG famoso in tutto il mondo. I terreni interessati sorgono nell’area di Serralunga e La Morra. La vinificazione prevede che l'uva proveniente dai singoli vigneti compie il processo di fermentazione, macerazione e affinamento in legno per 12 mesi separatamente. In seguito si procede all'assemblaggio e ad una ulteriore maturazione di 18 mesi in legno. Nel 1937, Giovanni Gaja, padre di Angelo, decise di creare per i propri vini un’etichetta con il nome “Gaja” ben visibile e riconoscibile. Oggi questo nome è famoso e conosciuto in tutto il mondo, probabilmente anche per l’evidenza dell’etichetta, ma sicuramente soprattutto per l’eccellenza dei vini. Il Barolo Dagromis, dopo aver riposato per almeno 30 mesi in barrique, è equilibrato, elegante e profumato.
Caratteristiche del Barolo "Dagromis" della Cantina Gaja
All’esame organolettico si presenta di colore rosso rubino. Il profumo è intenso e da profonda meditazione; ai sentori floreali che rimandano alla rosa di macchia subentrano note di piccoli frutti rossi e spezie quali liquirizia ed erbe aromatiche. Il gusto al palato è elegante e potente allo stesso tempo, equilibrato e con tannini vellutati. Finale lunghissimo.
Abbinamenti consigliati degustando questo ottimo vino piemontese
Un vino rosso ricco, di grande importanza ed eleganza. Proprio queste sue caratteristiche permettono di accostarlo agevolmente tanto a primi piatti elaborati quanto a secondi piatti a base di arrosti, brasati e piccola selvaggina. Ottimo anche solo, in meditazione. La temperatura di servizio è di 16°C in calice molto ampio che permette un ottima ossigenazione.