Il Montepulciano d’Abruzzo DOC è il vino che maggiormente rappresenta e contraddistingue i prodotti gastronomici della Regione Abruzzo.
Questo vino rosso è prodotto in tutte le provincie della Regione: L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti. Anche se i luoghi presentano caratteristiche territoriali differenti: montuose e carsiche per la Provincia de L’Aquila, collinari per le Provincie di Teramo e Chieti e, montuoso – collinare ma anche pianeggiante in Provincia di Pescara; il Montepulciano è in grado di assumere, a seconda della localizzazione dei vigneti, particolari risvolti di pregio che ne valorizzano il gusto, il colore e i profumi in maniera differente. Va segnalato inoltre che in alcune specifiche sottozone regionali, come le “Terre di Casauria, entroterra montuoso della Provincia di Pescara ai confini con la Prov. de L’Aquila, e nelle “Terre de’ Vestini”, zona collinare della Provincia di Pescara ai confini con la Prov. di Teramo, il Montepulciano esprime le sue caratteristiche migliori, tanto da potersi fregiare delle denominazioni: DOCG. Anche il Montepulciano d’Abruzzo delle Colline Teramane viene classificato come DOCG.
All’analisi visiva il vino si presenta di colore rosso rubino deciso, quasi ombroso. Poi a seconda dell’affinamento il rosso può variare di intensità, sino a raggiungere le più brillanti tonalità granate.
L’analisi olfattiva restituisce piacevoli profumi di frutta che richiamano il sottobosco con i suoi frutti rossi come i mirtilli, i ribes e l’uva spina. A questi sentori si aggiungono anche quelli delle spezie, più o meno predominanti a seconda del grado alcolico e dell’invecchiamento.
Al palato questo vino abruzzese risulta gradevole, armonioso e con un ottimo bilanciamento tra tannino (minimamente presente) e morbidezza del sapore anch’essa valorizzata dal modesto tenore alcolico.
In generale il Montepulciano d’Abruzzo è un vino piacevole da gustare accompagnato da piatti, soprattutto secondi importanti, in modo da non risultare mai pesante ma al contrario, altamente piacevole per accompagnare i gusti di carne (agnello, vitello), anche di cacciagione (cinghiale, cervo, ecc…), formaggi come il Pecorino anche di differenti gradi di stagionatura. I primi piatti abbinabili alla perfezione con il Montepulciano d’Abruzzo sono invece i piatti di pasta all’uovo, o di grano duro, strutturati e conditi con sughi di carne, ma anche minestre con legumi (lenticchie, ceci, fagioli).
Per degustare al meglio questo vino rosso si consiglia una temperatura di servizio compresa tra i 18° e i 20°C, in calice ampio. Una decantazione del vino di circa 2 ore (anche 1 ora per i vini più affinati), mentre per le annate più invecchiate le ore di decantazione salgono a 3.
Le migliori annate, secondo la graduatoria stilata dei Sommelier Italiani indicano come “ottime” quelle del: ’93; ’98; ‘’00; ‘’01; ‘’04; ’’05 e ‘’06. L’annata del 2008 è stata invece classificata come “eccellente”. Da evitare l’annata del 1996, resa qualitativamente inferiore da problematiche di carattere zootecnico.
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